Vicenda Pepe, intervengono Casapound e Pedicini MATERA - All’indomani dell’arresto del responsabile della polizia municipale, accusato di
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concussione aggravata e abuso d’ufficio in concorso con due vigili urbani ed un dipendente comunale, nel mirino di Casapound Italia è finito
il bando di gara per l’acquisto di tre autovetture per la polizia locale. Si tratta di un provvedimento – sottolinea l’associazione –
pubblicato pochi giorni prima di Natale a firma proprio del dott. Franco Pepe. Il costo dell’operazione, pari a 122 mila euro per tre Alfa
Romeo dotate di cerchi in lega, sensori di parcheggio e navigatore satellitare, non piace al responsabile regionale di Casapound Italia,
Stefano Dubla, il quale sottolinea che in tempi di crisi sarebbe più gradita del solito una certa etica nella gestione della cosa pubblica.
Sotto accusa anche la facilità e la disinvoltura con cui in città si procede a spese folli specie se si considera – dice l’associazione –
che solo qualche mese prima della pubblicazione del bando in questione il sindaco Adduce si scagliava contro i tagli ai Comuni contenuti
nella manovra del governo Berlusconi senza preoccuparsi di frenare lo shopping compulsivo della polizia municipale che si è concessa 20
telefoni cellulari di servizio riparando con un esborso di 50 mila euro le apparecchiature radio in dotazione. Insomma, soldi spesi male,
dice Casapound. La vicenda del comandante Pepe, ma con un taglio più politico viene invece affrontata dal consigliere comunale del Pdl,
Adriano Pedicini. Quanto accaduto – dice l’interessato – non deve passare semplicemente come una vicenda esclusivamente giudiziaria. Non
devono sfuggire invece le responsabilità politiche che hanno avuto indirizzi e coinvolgimenti ben precisi con l’assegnazione di dirigenze
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