PRATO - 18/01/2012 - 'Open source: pretendilo' e' lo slogan lasciato sugli ingressi di diverse scuole pratesi. L'azione dimostrativa si e'

tenuta in tutta la Toscana. Striscione di protesta anche per il Consiglio regionale

Anche alcune scuole di Prato tra le trenta che in tutta la Toscana, la scorsa notte, sono state oggetto dell'azione dimostrativa organizzata

da Blocco Studentesco per protestare contro le istituzioni scolastiche e il Consiglio regionale. Sugli ingressi delle scuole sono stati

attaccati striscioni con la scritta: 'Open source: pretendilo'. A Prato, lo slogan e' comparso davanti alle scuole di via Reggiana, all'Itis

Buzzi, ai licei scentifici Livi e Copernico, al liceo classico Cicognini, all'istituto Marconi. Uno striscione con su scritto 'Open source

in ogni scuola' e' invece stato lasciato sulla facciata della sede del Consiglio regionale. Uno dei maggiori ritardi che la scuola italiana

ha maturato rispetto ai moderni sistemi di insegnamento e' quello relativo all'informatizzazione professionale degli studenti - e' il

commento di Blocco Studentesco - le istituzioni latitano di fronte al progressivo invecchiamento della scuola, e non soltanto sotto il

profilo architettonico. Mancano prospettive concrete per restituirle qualita' e spirito meritocratico.